Psiche
Lo Straniero Che Ci Abita
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Author: Riccardo Dri Storia del concetto più controverso mai apparso. Usiamo quotidianamente questa parola senza sapere ciò che vi è dietro. E non è facile spiegarlo, se per farne solo un accenno (e questo libro è solo un accenno) sono occorse oltre 300 pagine. Come dice Platone: ”Propriamente dell`anima può parlarne solo un dio”. Riesce a noi assai singolare che si possa concepire un uomo in cui abiti un ospite straniero, un suo duplicato più debole, un altro io, come sua psiche. Ma questa, appunto, è la fede dei cosiddetti popoli primitivi di tutta la terra. Le osservazioni che condussero ad ammettere una doppia vita nell’uomo erano familiari ai Greci di Omero, come lo furono ad altri popoli. Non può essere affermato più chiaramente che il simulacro dell’anima non ha parte alcuna nell’attività dell’uomo sveglio e pienamente cosciente. Il suo regno è il mondo del sogno. Quando l’altro Io, senza coscienza di sé, è sprofondato nel sonno, si risveglia ed opera il suo doppio. Vive dunque in lui un secondo Io, che opera nel sogno. Questo essere aereo si chiama, appunto, «psiche», cioè «una vita, un fantasma, che tuttavia non ha del tutto coscienza» (Omero, Iliade, XXIII, V. 104]. Zeus, invece, “riconosce i due lati, ed è congenere a entrambi” (Eschilo, Le Supplici, v. 403) |
Genre: PHILOSOPHY / Movements / Phenomenology
Secondary genre:
Language: Italian
Words count: 70774
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